Alimentazione
Una nutrizione equilibrata è il primo passo per garantire salute, energia e benessere al nostro cane, ogni giorno.

Come tutti gli animali anche il cane ha bisogno di un costante apporto nutritivo e di essere alimentato correttamente.
La masticazione nel cane è molto limitata e la deglutizione è assai rapida. L’alimento, specie quello solido, permane nello stomaco per molto tempo (3-12 ore) e viene trasformato in poltiglia prima di passare nell’intestino dove avviene l’assimilazione. Le sostanze nutritive vengono trasportate, attraverso il sangue, ai vari tessuti che necessitano di essere nutriti. Per le sue caratteristiche l’apparato digerente del cane permette l’assunzione di pasti abbondanti e un intervallo prolungato tra un pasto e l’altro, in quanto lo svuotamento dello stomaco avviene lentamente.
L’alimento a pezzi grossolani, anziché triturato, è da preferire. I cani sono animali carnivori, ma un lungo processo di adattamento e di convivenza con l’uomo li ha portati a consumare anche prodotti di origine non animale; hanno comunque bisogno di una dieta concentrata, con tenore nutritivo elevato, ma variabile a seconda della razza, dell’età, dello stato fisiologico (mantenimento, crescita, riproduzione, lattazione) e del clima. Per ottenere i migliori risultati dobbiamo alimentare i nostri cani in modo da fornir loro i quantitativi adeguati di principi nutritivi: proteine, carboidrati e grassi, oltreché vitamine e minerali. La dieta deve essere ben bilanciata, i vari principi nutritivi devono cioè trovarsi nel giusto rapporto in modo da non essere né in eccesso né in difetto. Un’alimentazione ottimale è indispensabile per mantenere il cane in buone condizioni di salute, non eccessivamente grasso e neppure magro, e con un bel pelo; questo aspetto è ancora più importante nella fase di crescita del cucciolo, che richiede particolare attenzione e cura. Per alimentare bene i nostri cani è necessario conoscere il significato biologico dei diversi principi nutritivi e le possibili fonti di apporto.
ATTENZIONE AGLI ECCESSI NUTRITIVI
Esistono in commercio diversi prodotti studiati appositamente per essere ben appetiti dai cani, bisogna però evitare i possibili eccessi che si ripercuotono negativamente sulla salute. Non bisogna dare troppe proteine, troppi grassi, troppe vitamine. Fate attenzione agli accumuli tra le sostante contenute nei vari alimenti, in particolare a vitamine e minerali. Imparate a leggere le etichette sulle confezioni.




L’ALIMENTAZIONE DEL CUCCIOLO…
Attorno al 25° giorno di età si può iniziare a integrare l’alimentazione con qualche pasto costituito da latte più un tuorlo d’uovo ogni 100 mi. Dopo il 30° giorno si inizia lo svezzamento vero e proprio con un’alimentazione più asciutta. Uno svezzamento precoce risparmia la madre ed è molto utile nelle cucciolate numerose. I cuccioli vengono separati per periodi progressivamente più cuccioli al pranzo….e che fame!!lunghi dalla madre e tra i 45 e i 55 giorni devono essere svezzati e alimentati solo artificialmente. All’inizio dello svezzamento si unisce al latte bovino un poco di carne frullata o macinata fine che può anche essere sostituita da omogeneizzati. Si passa poi a un’alimentazione più asciutta costituita da: carne e/o pesce di buona qualità; riso ben cotto e/o fiocchi di cereali; latte; un poco di olio; vitamine e minerali. Latte, carne e pesce devono essere preponderanti sui cereali, costituendo F80% della razione a 40 giorni e il 60% a 60. Progressivamente si aumenta la quantità di cereali rispetto alla carne. Questa può essere somministrata cruda, se di buona qualità, ma è meglio scottarla. Un pasto al giorno può essere costituito da pane biscottato e latte. Durante tutto il periodo di crescita si può dare un tuorlo di uovo crudo tre o quattro volte alla settimana e del formaggio in parziale sostituzione della carne. L’integratore vitaminico-minerale deve avere livelli adeguati di calcio e di fosforo.
L’ALIMENTAZIONE DEL CANE ANZIANO…
Come già accennato un cane viene considerato anziano quando ha superato la metà degli anni che corrispondono alle sue aspettative di vita. L’invecchiamento porta inevitabilmente ad un minore funzionamento di ogni organo presente nell’organismo e di conseguenza i soggetti anziani sono molto più delicati e meno tolleranti nel sopportare carenze o eccessi nutrizionali anche per brevi periodi di tempo. Ovviamente la vecchiaia di per sé non è una malattia ma i soggetti anziani hanno maggiori probabilità di ammalarsi in quanto più vulnerabili. L’alimentazione gioca un ruolo primario nel soggetto anziano per la prevenzione di alcune malattie che rappresentano le cause principali di morte nel cane quali i tumori, le malattie renali e quelle cardiache. Con una appropriata alimentazione è possibile migliorare la qualità della vita di un cane anziano e di conseguenza allungarne le aspettative di vita. Nel cane, così come nell’uomo, il passare del tempo conduce sempre più ad una vita sedentaria e di conseguenza le energie introdotte con la dieta vengono immagazzinate sotto forma di grassi e vi è la tendenza ad ingrassare. Inoltre la sterilizzazione nelle cagne e la castrazione nei cani porta anch’essa ad una diminuzione dell’attività fisica giornaliera. I cani anziani, se in salute, dovranno essere mantenuti in movimento il più possibile ed il quantitativo di cibo somministrato dovrà essere aggiustato, durante l’invecchiamento, a seconda dei fabbisogni energetici del singolo soggetto, dell’ambiente in cui vive, del suo temperamento, delle sue attitudini, del tipo di mantello che la natura gli ha donato, e della quantità di attività fisica svolta nell’arco dell’intera giornata. Prevenire l’obesità nel soggetto adulto significa evitare il sovraffaticamento di delicati organi quali cuore, reni, articolazioni ecc.
